Non temo l'amore.

Non ho mai temuto l'amore. Ho sempre temuto le perdite e le distanze, ma l'amore mai, perché è da lui che derivano le azioni migliori, da lui che sappiamo cogliere e dare il meglio (almeno, dovrebbe essere così).

Non ho mai avuto paura di amare troppo o di essere troppo amata perché quel "troppo" non è mai abbastanza. Uno ama, punto...

...ma, come in tutte le cose arriva lui, spavaldo a mettere un freno. 

Innamorarsi in un modo o nell'altro vuol dire anche soffrire, vuol dire vivere qualcosa di talmente profondo e intenso che ad un certo punto fa male.

Fa male quando viene meno, quando viene calpestato o non capito o frainteso, quando ti perdi e non riesci più a vedere nell'altro il vostro cammino, quando prima bastava uno sguardo e adesso neanche si trovano più le parole, quando credevi e invece non è, quando speravi e invece non è, quando ti bastava quel poco e invece adesso quel tanto non lo sopporti più, quando amare significava condividere o accettare e invece ora vedi tutto come una rinuncia. 

Fa male quando perdi qualcuno, quando sai che lo perderai perché non c'è soluzione, non c'è più spazio, non ci sono più possibilità. Quando devi dire addio ad una persona per sempre e non sai come fare perché non si è mai abbastanza pronti e mai lo si sarà. 

...ma non amare sarebbe rinunciare a qualcosa di molto più grande.

Non c'è un modo giusto o sbagliato di amare, ognuno ama come sa e come può in base al suo vissuto, a quello che gli hanno insegnato, a quello che ha visto, in base a quello che ha perso, a quel qualcosa che gli ha fatto bene o male.

Non so se l'amore si possa insegnare, ma di certo ti sceglie e ti guida.

L'amore mi ha insegnato a perdermi ed io ho imparato a ritrovarmi.