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Visualizzazione dei post da gennaio, 2021

Una forma diversa

"Un anno prima di morire Franz Kafka, passeggiando per il parco Steglitz a Berlino, incontrò una bambina che piangeva sconsolata: aveva perduto la sua bambola. Kafka si offrì di aiutarla a cercarla e le diede appuntamento per il giorno seguente nello stesso posto. Incapace di trovare la bambola scrisse una lettera - da parte della bambola  e la portò con se quando si rincontrarono. "Per favore non piangere, sono partita in viaggio per vedere il mondo, ti riscriverò raccontandoti le mie avventure...", così cominciava la lettera... La bimba ne fu consolata e quando i loro incontri arrivarono alla fine Kafka le regalò una bambola. Ovviamente era diversa dalla bambola originale: "I miei viaggi mi hanno cambiata" spiegò...Molti anni più avanti la ragazza cresciuta trovò un biglietto nascosto nella bambola. "Ogni cosa che tu ami è molto probabile che tu la perderai, però alla fine l'amore muterà in una forma diversa..." Fammi essere forte, forte d

Dalla parte del cuore.

 Ci hanno chiesto di essere più leggeri, di prendere le cose come stanno e smetterla di interpretare. Facile per chi ha preso la vita così, ma non sanno che per chi ha sempre analizzato ogni cosa, questo è un esercizio molto faticoso, ardito, vicino all'impossibile, eppure è esattamente quello che ci chiedono di fare.  Hai pensato che scrivere appunti su un quaderno possa aiutarti a mettere ordine, a non dimenticare quelle che poi sono 4 o 5 cose fondamentali sul quale devi basare il tuo esercizio. Togliere dalla mente i pensieri pesanti e scriverli. Ti sembra di alleggerire la mente così, ma poi sei sempre lì a rileggerli quei pensieri, perché senza ti sembra di non essere completa. Fanno parte di te, sono sostanza. Dicono che a volte ci sia qualcosa dentro, di sbagliato, che ci spinge a comportarci in un determinato modo. Si chiama paura ed è il motivo per cui molte volte non agiamo e restiamo lì, fermi, in attesa. Ci sono cose che ti sembrano troppo complicate, ma allo stesso te

Mariposa

 Trovarti è sempre stato difficile, ma ritrovarti è la vera sfida. Mi tiravi sempre su di morale quando ero giù di corda, quando qualcosa non andava. Ti inventavi di tutto, a volte suonavi altre volte imitavi personaggi famosi, solo per strapparmi un piccolo sorriso. Era così facile scacciare i brutti pensieri e tornare a giocare come se nulla fosse stato. Tutto è più semplice quando si è piccoli, ma quando si è piccoli tutto si assorbe e solo quando si è grandi le cose riemergono. Cerchiamo ricordi felici, quelli reali, quelli che davvero sono accaduti e non sono solo un modo per tenerci stretto qualcuno.  Alle gite in montagna. Ai saluti dalla finestra. Alle attese. Alla musica. Ai tuoi sorrisi. Allo stare insieme nella stessa stanza. Alle improvvisate. Ai nostri piccoli segreti. Al mio primo degustatore. Alle carezze. Alle paure. Agli occhi che parlavano. Questo è il mio bagaglio di ricordi reali. Una manciata, li posso visibilmente vedere tutti nelle mie mani. Devo aver letto da qu