Vorrei dei tulipani.

In questi giorni abbiamo dovuto rivoluzionare in parte le nostre vite, dividerci, ripartire dei ruoli, parlarci e dirci come stiamo. Manteniamo la calma io e la mia "grande" perché non c' è altro da fare. Passiamo ore a far passare il tempo perché non c'è altra soluzione. Ci siamo inventate artiste, dipingiamo su tela noi cosa credete, fanno così i veri artisti e mettiamo le tele ad asciugare davanti alla stufa perché siamo impazienti di dare vita al nostro sfondo colorato. La pazienza e la calma di cui vi parlavo prima, appunto.

Cuciniamo, si, mettiamo le mani nell'impasto, perché infondo cucinare con gioia è sporcarsi dalla testa ai piedi.

Studiamo, quel che serve per mantenere un Pò di scuola nelle nostre lunghe giornate. Correggo le operazioni con la calcolatrice, che vergogna, anche fare 87x9, mi costa fatica e di contare sulle dita non lo faccio da anni, forse da quando avevo anch'io due codini al posto di questo taglio trendy, che ad oggi neanche sembra così, di trendy c'è solo il filtro che mettiamo quando giriamo qualche foto alla nonna per farci sembrare ovviamente più belle.

Dormiamo, ovvero loro dormono, io ascolto il loro respiro durante la notte, tocco fronti, mi assicuro che la notte fredda porti un Pò di tranquillità, ma si sa che la notte porta sempre tanti pensieri e spesso non sono sereni. Ad un certo punto mi addormento anch'io e sogno, sonni belli, lontani...

Discutiamo perché capita tra fratelli ed io sono in mezzo, il giudice che sempre deve dare torto o ragione a qualcuno, un ruolo che non mi piace, non mi è mai piaciuto avere, perché infondo nessuno dei due ha mai ragione, arrivano sempre a chiamarmi quando ne hanno combinate troppe una dopo l'altra che neanche loro sanno più chi ha iniziato.

Ultimamente giochiamo ad un gioco che si chiamo The Floor is lava... così saltano come cavallette in tutta casa perché the Floor mamma is lava... zio can sta lava ha rotto perché quando non è il Floor ad essere lava è il divano, la cassapanca, il letto, la sedia, lo sgabello, l'aria, il tavolino, lo zerbino, il tappeto, il lavandino..Ad un certo punto urlo "TUTTO È LAVA", c'è un momento in cui mi guardano con occhi sgranati ed in silenzio, l'unico che posso godermi in queste lunghe giornate di attese, e poi mi dicono che no mamma, tutto non può essere lava....ed io invece vorrei poter fluttuare leggera nell'aria.

TUTTO È LAVA.

In questi giorni di cui non so numero né giorno della settimana, loro sono la mia unica forza, senza sarei spersa.



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