Il barattolo della pazienza.

Le persone si aspettano che alla loro domanda: "come stai?" tu risponda: "Bene" o comunque tu dia una risposta che non implichi un dover chiedere altro. E' una domanda impegnativa quella del come stai, ma è un convenevole, sono le risposte quelle che dovrebbero non esserlo e invece ho imparato che anche la risposta lo deve essere, è opportuno rispondere "Bene" accompagnato da un sorriso, che ora non si vede, ma che comunque continuiamo a fare.
Le risposte che diamo alle domande parlano di noi, del nostro stato d'animo e le emozioni hanno un peso, sono fastidiose a volte perché significano che spesso abbiamo bisogno d'aiuto o semplicemente di essere ascoltati. A volte ascoltare è sufficiente.
Perché chiediamo ad una persona come sta se poi speriamo che la risposta sia sempre quella, perché non ci limitiamo a salutare o a dire che bel cielo oggi e tiriamo diritto.
Facciamo scelte sbagliate pure nel dare le risposte. Eppure chiedere ad una persona come sta, se quella domanda viene dal cuore è bello soprattutto se hai voglia di sapere davvero se tutto va bene, se davvero ti interessa. 
Quante forme d'amore conoscete? Ce ne sono tantissime eppure a volte sembra che non ne conosciamo nessuna. A volte pretendo troppo o chiedo troppo o troppo poco, non l'ho mai ben capito. Ascolto e sento più di quello che vorrei fare e sto male, perché le relazioni hanno un peso e se gli dai la giusta importanza ti caricano di energia, ma spesso ti indeboliscono, perché non ti limiti ad ascoltare, ti spingi oltre e il sentire è tutta un'altra storia. 
A volte vorremmo solo che qualcuno ci togliesse da addosso tutte quelle responsabilità e fatiche che ogni giorno portiamo con noi. Qualcuno che ci spogliasse della rabbia, la delusione, la tristezza e ci vestisse di altro, di qualcuno sensibile che non confonda il tuo essere stanco come una debolezza. Del silenzio non me ne faccio nulla al momento, preferisco un sottofondo di rumori che ormai sono il mio di silenzio, quello che ti fa sentire a casa. Ci vorrebbe però un pò di pazienza. Ci invitano a creare i barattoli della calma, della felicità, delle emozioni, io ne vorrei uno della pazienza, che al momento del bisogno apri e ti invade, come ti invade il profumo inebriante della scatola dei biscotti al burro appena aperta. Mi dicono che non esiste un barattolo della pazienza, è andato in frantumi e i cocci sono tutti tuoi, a te capire come tenerli assieme.

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