Siamo il riflesso delle azioni degli altri.

Aveva imparato sulla propria pelle che curarsi degli altri senza mai imparare ad amarsi e apprezzarsi non era la soluzione. Una volta capito questo, aveva anche capito che non sapeva assolutamente da che parte iniziare per ricominciare. Incomincia da te, le avevano detto, ma quando passi una vita convinta di essere nel giusto e di vivere nel modo più corretto, ogni singolo, piccolo cambiamento ti sembra impossibile da fare. Vuol dire sradicarsi da quello che si è sempre stati. Trovare un motivo sul perché tendiamo a ripetere certi passaggi della nostra vita, quali siano stati gli avvenimenti che ci hanno portato ad essere così. Una scia, che non sappiamo definire, che non ricordiamo neanche di avere.

Si incomincia col mettersi in secondo piano, un passo alla volta e così non ci accorgiamo che saremo soltanto spettatori, mai in prima linea. Un dietro le quinte della nostra vita. 

Non aspettare. Non aspettare che sia troppo tardi. Hai passato la vita ad aspettare il momento giusto e poi le cose migliori sono arrivate inaspettatamente. Non aspettare che siano gli altri a fare il primo passo verso di te, a chiedere il permesso, a farsi spazio in quel piccolo angolo di cuore che hai e che tieni stretto perché non vuoi che un'altra persona ci entri e ti possa strappare pure quella piccola speranza che hai ancora e che ti tieni stretta. Non aspettare che siano le stagioni a dettare le tue scelte, non ci sarà mai un momento giusto o sbagliato, ma ci saranno le scelte, le tue. Prendile.

Ci vuole costanza nel cambiamento. Riuscire ad abbandonarsi, lasciarsi andare. Non si può tenere tutto insieme.  

Dai respiro ai tuoi pensieri, a quelli di ieri, a quelli che verranno. Non tenerli dentro di te, falli uscire, guardali, comprendili.

Cerca di essere onesta con te stessa, mentirti non ti condurrà da nessuna parte, ma soprattutto ti impedirà di essere ciò che desideri essere.

Mostrati fragile con chi sai che ti può stare vicino e non sprecare le poche forze che hai con chi ha deciso di tenerti fuori. 

Concediti una tregua di tanto in tanto, ma ricordati che è necessario darsi delle risposte, perdere la strada che abbiamo sempre creduto quella giusta, per trovarne un'altra . Fa paura? si, molta, ma perché questo accada non puoi aspettare che qualcosa fuori te di succeda, perché non succederà. 

Ti sei abituata a farti andare bene le cose, a lasciarti vivere, perché credevi che se fossi stata come ti volevano gli altri, bé non avresti avuto problemi e probabilmente con gli altri è andata così, ma ora che devi fare i conti con te stessa? Non ti riconosci più.

Quello che è stato è stato. La tristezza, la gioia sono state reali, ma ora è giunto il momento di abbandonare questa tristezza che ti porti sempre dietro e che riaffiora ogni volta che ti senti prigioniera. Lasciala andare.

Hai paura di perdere la persona che stai diventando, ancora prima di esserlo.

Ti hanno insegnato a credere sempre in qualcosa o in qualcuno, tranne che a credere in te stessa e nelle tue capacità, nelle tue moltezze e così sei cresciuta fragile, timorosa di tutto e di tutti, che non credi nemmeno di essere all'altezza di chi incontri e fatichi a pensare che qualcuno possa tenere a te, in un modo particolare. 

Ti hanno fatto credere nel sempre e per sempre, nel dover fare la cosa giusta, nel pensare prima al bene altrui e poi al tuo, nel o tutto bianco o tutto nero, nel giusto o sbagliato, mai mentire e mai rubare, essere gentili e mai ostili. Ad aver paura dell'altro, tant'è che ti sei fidata solo di te stessa e con estrema fatica sei riuscita a far entrare nel tuo mondo quelle 4 o 5 persone che ora chiami famiglia allargata e senza le quali saresti persa.

Giurami, anche se in vita tua non l'hai mai fatto, che ti perderai, che starai male, ma che non ti ammalerai. Lo so, è un giurare difficile questo, ma verrà il giorno che mi ringrazierai. 

Smetti di trattenere quello che va lasciato andare e non pensare che non ci sia più nulla di bello per te.

Prenditi il tuo tempo. Balla, canta, prega se ti va di farlo. Annaffia le piante, guarda il cielo sopra di te. Arrabbiati, non dare importanza a quello che pensano gli altri, lasciali parlare, trova riparo là dove senti che ce ne sia uno. Fatti coccolare, non respingere chi ti tende la mano, ma non far sì che la tua felicità dipenda da queste persone. Ricorda che tutto inizia con te e finisce con te.

E respira.

E ridi.

E un giorno vedrai che senza pianificarlo diventerai la tua cura

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