A te. A me.

 Dove ti sei nascosta? Dove sei finita?Alla ricerca continua di te, di quella parte di te che hai sempre tenuto nascosta, perché credevi fosse troppo, perché temevi di non meritare quei sorrisi, quel senso di leggerezza, che ti faceva respirare. Respirare.

Dove ti sei nascosta? Esci, te ne prego, mostrati. Non c'è motivo di aver paura. Perdonati. Sii te stessa, con tutta la tua voglia di essere quella che non sei stata mai. 

Ti senti stretta, persino nei vestiti che indossi, ti sembra di indossare una maschera e il trucco che ti metti non cambierà le cose, non nasconderà il tuo volto malinconico, quel velo di sconforto che ti accompagna di tanto in tanto.

Ti infastidisci, di te stessa, della tua risata. Ti dai fastidio da sola, non hai bisogno di qualcuno che lo faccia per te. Ti senti persa, non perché tu non sappia quale strada percorrere, ma perché hai troppa paura di prenderla quella strada.

Hai sempre preferito la sicurezza all'ignoto, a quel salto nel vuoto. Ai sogni. Qualcuno ti ha detto che se si può sognare, si può fare.E' una speranza. Un inizio. Credere in qualcosa.

"Lasciatemi Vivere", avresti dovuto dire troppi anni fa e invece ti sei lasciata vivere, ti sei fatta trasportare dagli eventi. Troppe attese, tante aspettative. Troppo impegnata ad essere quello che gli altri volevano che tu fossi, che alla fine sei davvero diventata quella persona lì. Ed ora, ora non ti riconosci. Ti manchi, non nel senso che ti manca qualcosa, ti manchi tu. La tua parte non mancante, ma nascosta.

Mostrati.

Non sono gli altri ad averti spezzato il cuore, sei stata tu a volerlo costringere, a volerlo mettere a forza in un posto dove sapevi benissimo, non poteva stare. 

Osa, che non vuol dire calpestare tutto quello che sei stata e che la vita ti ha dato. Semplicemente fai uscire quella parte di te che tieni prigioniera, perché prima o poi se non la farai uscire tu, uscirà da sé. Non siamo fatti per stare prigionieri, questo ricordatelo sempre.

Sbaglia se questo ti può servire a capire chi sei. 

E sorridi, concediti un pò di felicità, perché "la felicità non è una colpa" ce la meritiamo.

Chiedi aiuto, impara ad ammettere che da sola non ce la fai, anche se hai sempre fatto così. Lascia che siano gli altri ad occuparsi di te ogni tanto, ma non aspettarti che lo facciano, a volte le cose arrivano in maniera improvvisa, dai tempo al tempo.

Affronta il dolore e la tristezza, perché fanno parte della vita, ma permettiti di stare male, prenditi il tuo tempo, senza paura di perdere chi ti sta vicino. Se le persone dicono di volerti bene, le troverai anche dopo, quando sarai in forze.

So che hai sempre affrontato il dolore a modo tuo, a testa alta e sempre in piedi. Ma mi domando se in realtà il tuo non sia stato solo un modo per nascondere tutta questa tristezza. Questa non passa se fai finta che non esista, prima o poi ritorna e allora ti si ripresenterà e dovrai avere la forza di superarla, che ad essere duri, non è mai servito a nessuno.

Mostrati. 

Prenditi del tempo per restare in silenzio, conceditelo e se ti è possibile, non scappare, anche se non conosci altro modo.  

Fai molti errori, perché solo così imparerai. Credi in qualcosa, non importa in cosa, ma fallo.

Ama, senza paura e senza riserbo. 

Non fare affidamento sugli altri per sentirti bene, questo è un lavoro interiore che devi fare con te stessa. 

La verità è che non esiste un modo giusto per essere giusti.

 Mostrati. Perdonati.

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