Un'altra me

Ho avuto la fortuna di ritrovarmi con due papà. Il primo mi ha dato la vita, è stato spettatore delle mie prime volte, i primi versetti, le prime pappe, dentini, i primi passi. Mi ha insegnato ad amare, ad essere generosa, rispettosa, sensibile, giusta, mi ha accompagnata per 15 anni, per poi lasciarmi.
La vita però con me è stata generosa, perché poco dopo ho avuto la fortuna di trovare quello che ho sempre definito in cuor mio il mio secondo papà. Lui è stato un continuo di ciò che avevo perso. Totalmente diverso, nei modi di fare, ma dal cuore grande, dalla risata contagiosa, un'anima serena fatta di positività. Un uomo che credeva nei sogni, che metteva l'amore e la passione in ogni singola cosa che faceva. Lui non ha mai saputo quanto fosse importante per me e non saprà mai di essere stato per me come un papà, ma non ha importanza, perché quello che conta era l'affetto, la contentezza del vedersi e ritrovarsi. Ed io ho avuto la fortuna di avere due famiglie su cui contare, questo non passerà e cambierà mai.
Non è mai facile dirsi addio, accettare che di colpo una persona che ami non ci sia più. Speri di aver fatto un brutto sogno e credi che da un momento all'altro ti sveglierai e tutto sarà esattamente come lo avevi lasciato e invece non è così.
La sofferenza, quella che ti scava nel profondo, quella che ti lascia senza fiato, è presenza, costante.
Quando succedono queste cose, inevitabilmente cambi, una parte di te si modifica, succede perché senti il bisogno di doverti proteggere e così cerchi un modo non per allontanarti dal dolore, ma per rifugiarti in esso.
Conteranno i giorni passati insieme? i momenti di ilarità? i momenti di sconforto? le risate, il sapere di esserci sempre e comunque anche se distanti?
Si, tutto rimarrà esattamente così, come lo hai lasciato...
La consapevolezza che ovunque sarete e sarete sempre da qualche parte, il vostro ricordo sarà con noi. Ecco questo mi sarà sempre familiare e di conforto.




Commenti