Pezzi

Siamo mancanti e sempre mancheremo, non perché siamo persone egoiste o cattive, ma semplicemente perché siamo persone, imperfette. Spesso mio nonno mi metteva in guardia, mi diceva, piccola mia il mondo là fuori non è come lo vedi tu, con quegli occhi da sognatrice, luccicanti e speranzosi, devi rimanere con i piedi per terra, perché nessuno ti solleverà, dovrai cavartela da sola, ma te la caverai, ovviamente se mi ascolterai. Mi chiudevo la porta alle spalle e mi domandavo come mai mio nonno non potesse farmi dei discorsi più amorevoli come facevano gli altri nonni ai miei amici, poi ho capito.
L'esperienza, la vita che hai condotto, le perdite che hai dovuto affrontare, le gioie e i dolori ti portano a parlare in un certo modo. Non si è mai abbastanza grandi o forti per custodire un insegnamento quando arriva, probabilmente te lo porti dentro e solo col tempo matura. Mio nonno aveva tentato di mettermi in guardia ed io ho trasformato le sue parole. RESPIRA a pieni polmoni, sogna in grande, ma stai comunque attenta, ricorda che nella vita tutto può succedere, quello che è perso è perso e ci saranno momenti difficile, ma avrai la capacità di superarli perché troverai chi ti darà la forza per farlo.
Non so cosa sia rimasta di quella ragazzina dagli occhi luccicanti e piena di speranze, forse gli occhi luccicanti. Siamo fatti di tanti pezzi, di storie che probabilmente neanche ci calzano nemmeno bene, ma che abbiamo vissuto e che fanno di noi quello che poi realmente siamo.
Siamo fatti di ricordi passati e presenti, io di quelli futuri per ora non parlo, ho smesso in realtà di farlo qualche tempo fa, è una questione tra me e me, perché ho capito che aspettarsi "cose" non porta mai nulla di buono o comunque non porta quello che desideri.
Nonostante tutto io sono quella delle aspettative, ho sentito in giro che mi chiamano così, lascio porte aperte, possibilità, seconde occasioni per ritentare, ma le cose, se ci pensate bene non tornano mai come prima, ma lasciano spiragli che a volte però vorremmo chiudere perché gli spifferi portano freddo e la nostra coperta, quella di quando eravamo bambine, di cui a stento riusciamo a separarci è ormai troppo corta, ce ne vorrebbe una nuova sul quale lasciare il profumo di nuovi ricordi. Invece noi continuiamo a rannicchiarci cercando di non lasciar fuori neanche un pezzo di noi al freddo.
Siamo consapevoli del non detto, ci sono persone a cui avremmo voluto dire tante cose, ce ne sono altre a cui abbiamo detto delle cose, ma non ci hanno ascoltato e poi ce ne sono altre ancora a cui l'abbiamo detto in tutte le lingue del mondo tranne che con quella giusta.
Papà diceva sempre tra le righe… "l'amore che dai, ti ritorna sempre indietro" ed io rispondevo "Promesso?" Croce sul cuore. Il prezzo dell'amore è la perdita, in verità il problema è che lo capiamo quando ormai è troppo tardi.

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