...come da tradizione.

Natale, uno dei periodi dell'anno che ho sempre amato di più. Tutto mi piaceva del Natale, mi mancano però le parole per descriverlo, le ho perse o forse semplicemente le parole sminuirebbero ciò che il mio cuore custodisce, i ricordi, i profumi, le sensazioni.
Quel che è stato, ora non c'è più, trova rifugio nei sogni, nei ricordi, nei gesti di cui abbiamo memoria, nelle tradizioni.
Guardare avanti non mi andava, ma c'era un'unica possibilità per andare avanti, ovvero fare un passo alla volta e credere che qualcosa sarebbe accaduto.
Abbiamo dovuto cambiare molte delle nostre tradizioni, ma alcune le abbiamo mantenute e  l'8 dicembre è una di quelle. Tutto ha inizio, la casa si riempie di colori, lucine, addobbi di qualsiasi tipo, alcune cose sono esageratamente esagerate pure per me, ma abituarsi è un attimo.
Se chiudo gli occhi ci sono ricordi talmente nitidi che mi sembra di poterli toccare. Certe cose non se ne vanno via, restano e ci sembra tutto d'un tratto di sentire quel tepore, di quell'abbraccio che sistemava tutte le cose.
Gli eventi e il tempo ci cambiano ogni giorno, ma qualcosa non cambia mai e anche se alcune tradizioni sono cambiate, una cosa non lo è, ed è come stiamo insieme, anche se lontane, ci sarà sempre questo sentirsi a casa, tutte e tre, unite da un solo cuore.

Oggi tocca a noi, un nuovo albero è comparso in casa nostra, uno di quegli alberi di Natale che mi hanno sempre fatto invidia, che avrei sempre voluto avere, ma che non ho mai avuto, un albero che racchiude in sé ricordi che non sono i miei, ma al quale darò nuova vita.
E' vero che il tempo ci cambia ogni giorno, ma le nostre certezze infondo le abbiamo e non le cambieremmo mai, con nessun altra cosa al mondo.
Che il Natale abbia inizio, con tutte le sensazioni ed emozioni che questo fa rivivere in noi.

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