Teniamocelo stretto il cuore.

Siamo quelle degli Arrivederci, dagli occhi velati da una patina di lacrime che cerchiamo di trattenere piuttosto che far scendere e apparire deboli. Comprendiamo il distacco, perché è giusto che ognuno vada per la sua strada, ma lasciamo sempre la porta socchiusa, perché sappiamo che quel qualcuno che è partito, ben presto tornerà.

Siamo quelle dalle aspettative troppo alte, ma già il fatto che ci aspettiamo qualcosa dagli altri ci rende fragili. Il problema è che quando smettiamo di avere aspettative da parte di qualcuno, bè significa solo una cosa, o che abbiamo smesso di credere in quella persona o che abbiamo imparato a proteggerci.

Siamo quelle che per gli altri si farebbero in 10, 100, 1000 pezzi, senza chiedere nulla in cambio, perché sappiamo cosa vuol dire "avere bisogno", ma sappiamo anche molto bene che probabilmente gli altri non farebbero lo stesso per noi, allora forse, in questo caso bisognerebbe chiedersi quanto valga la pena di esserci per chi in verità sappiamo, per noi non ci sarà.

Siamo quelle che pur di non pensare se ne inventano sempre una. La stanchezza ci fa sentire vive. Non sappiamo cosa sia il vero riposo, perché per noi riposare significa non smettere mai di fare fatica, come se prendersi un po' di tempo per noi fosse non fare abbastanza, non essere abbastanza.

Siamo resistenti, a volte mi sorprendo, mi chiedo come sia possibile che si riesca a fare tutte le cose che facciamo, ma non mi stupisco, perché alla fine se ci penso bene, credo che tutti noi non siamo stanchi per qualcosa che abbiamo fatto, ma piuttosto lo siamo di qualcosa.

Siamo quelle dai grandi sogni, li abbiamo lì, non in un cassetto, ma nelle mani. Ogni giorno li guardiamo e ogni sacro santo giorno ci speriamo, ma i sogni non si avverano da soli, ci vuole coraggio, costanza, c'è bisogno di qualcuno che creda in noi per poterli rendere reali e quindi vivibili.

Siamo sempre un passo avanti, vediamo le cose prima degli altri, ma questo non ci fa sentire migliori, ci rende solo più magiche.

Siamo cambiate, siamo cresciute, ci bastiamo e questa è la nostra più grande forza.
Non amiamo parlare di noi, non vogliamo dare agli altri la possibilità di ferirci, di capire quale sia la nostra debolezza per poi colpire, proprio qui, dritto al cuore, ma purtroppo con qualcuno ci lasciamo andare e crollano i muri e noi rimaniamo allo scoperto, in piena tempesta.

Siamo quelle che dicono che non si legheranno mai, qualsiasi cosa sia, ma non siamo quel tipo di persone. 
Crediamo ancora nella genuinità, lealtà, ma non è così, le persone sono infide, ti fanno credere di esserci, ma poi, poi spariscono e tu raccogli i cocci, ricomponi un puzzle di cui mancano alcuni pezzi e vai avanti. Non è per quello che hai perso, per quello che hai lasciato, ma per quello che speravi di avere trovato.

Siamo quelle dai tanti pensieri, dai sogni ad occhi aperti. Se ci penso bene siamo fatte più di ciò che pensiamo che di ciò che viviamo e questo significa un'unica cosa, che ciò che viviamo spesso non è ciò che vogliamo e ciò che vogliamo rimane lì, in quella parte di noi che non ha ancora avuto il coraggio di chiedere, di prendersi ciò che vuole.

Non siamo delle vincenti, almeno io non mi considero tale, siamo esseri viventi e come tali sbagliamo, impariamo, cresciamo, a volte rimaniamo anche fermi, ad osservare. A volte rimaniamo fermi e basta perché ci va bene così e se non ci va bene così, va bene uguale. Abbiamo bisogno di una spinta a volte, che non arriva.

Siamo spesso alla ricerca di qualcuno che ci protegga, da questo mondo al contrario, che ci dica cosa dobbiamo fare quando ci sentiamo smarriti, che ci aggiusti il cuore quando questo è andato in pezzi.
Ci sono persone che sono in grado di farlo, sono accoglienti, ma non ti sistemano del tutto, al massimo ti fanno tornare a respirare e scusate se è poco.

Siamo quelle dagli occhi grandi, che sanno guardare, alle quali non si può mentire, perché hanno quelle 4/5 certezze e anche se ormai a volte non credono
neanche più tanto in queste, ti danno sicurezza, ti fanno sentire a casa. 

Siamo quelle che crederanno sempre in qualcosa o in qualcuno, perché siamo fatte così.
Scegliere un posto sicuro non significa aver preso la decisione sbagliata, semplicemente a volte non hai altra scelta.
L'amore non è qualcosa che si può vendere al primo passante, qualcosa che si può barattare con chiunque in cambio di una manciata di sguardi o battute simpatiche, che si, ci restituiranno la voglia di sorridere, ma il resto? Il cuore?
Teniamocelo stretto il cuore, per chi se lo merita, per chi ci tiene davvero.

Commenti