La strada verso casa.

Se c 'era una persona altruista e positiva era proprio lui, col suo fare sempre ironico pronto a risollevarti sempre con una pacca sulla spalla che non era mai una di quelle date per conforto, ma per scrollarti, una di quelle che se non sei pronto a ricevere rimani di stucco, ma noi, eravamo sempre pronti a quel piccolo gesto e ci mancava quando non arrivava.
Ad ogni problema c'era una soluzione, un modo per riaggiustare tutto, anche quando le cose sembravano impossibili da sistemare.
"E che problema c'è?" questo era il motto, una frase che continuo a ripetermi spesso ultimamente quando mi vedo ad un bivio, quando faccio fatica a dare il giusto peso alle cose.
La semplicità, l'esempio d'amore e voler andare avanti seguendo il cuore, insegnando a chi li era vicino di fare ciò che più ti portava alla felicità, che ad essere tristi è già abbastanza facile senza che noi ci si impegni per esserlo ancora di più.
Abbiamo fatto un altro pezzo di strada assieme ed ora sei nell'aria, ti respiriamo.
" Perché se c'è un tempo bellissimo per ricordare, allora ce ne deve essere uno anche per dimenticare, perché se c'è un tempo per dormire e uno per morire, forse se siamo stati sempre bravi e attenti e continuiamo a tenere gli occhi spalancati allora forse c'è anche un tempo infinito per sognare..." e in questi giorni l'abbiamo fatto insieme, nel buio della sera illuminati dalle lucciole che come lanterne ci hanno indicato la strada verso casa.



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