tra le tante proprio lei...

"Mammaaaaaaaaa"
"SIIII"
"tu lo sai che hai l'indole di Cenerentola?"
Oddio, sinceramente guardo con perplessità mia figlia, che capisce che c'è qualcosa che non mi è molto chiaro e decide così di esprimere nuovamente la cosa.
"Si mamma, tu sei come Cenerentola, passi tutto il giorno a pulire, lavare, stirare, cucinare, a fare tutto per noi, quindi chi meglio di te può assomigliare a Cenerentola?"
Ecco tra tutte le figure femminili delle storie che leggo e racconto a mia figlia, io proprio a Cenerentola dovevo essere paragonata?
Io mi vedevo di più guerriera come Ribelle, con la testa tra le nuvole come Belle, indecisa come Alice, al momento come la bella addormentata nel bosco (visto che vorrei poter dormire senza per favore essere svegliata da nessuno!), testona come Vaiana, sensuale come Esmeralda, Ah no, scusate.
Insomma, va bene tutto, ma Cenerentola no, porta tacchi di cristallo stranamente comodi e ne perde uno che viene recuperato e fatto provare a tutte le fanciulle del Reame prima di arrivare a lei, cosa che se incontrava il piede giusto di un'altra, la sua storia sarebbe stata decisamente diversa.
Io invece con la fortuna che mi ritrovo quando perdo qualcosa, di solito non la rivedo più se non dopo un'adeguata ricompensa.
Mia figlia però non demorde, mi mancano solo i topini parlanti e poi tutto torna.
"mamma..."
"Dimmi..."
"Comunque a me lo puoi dire chi è il tuo principe azzurro, rimane in famiglia tanto!" e mi strizza l'occhio.
"Andiamo a letto, è tardi...e stasera la storia la sceglie mamma!"

Commenti