Ritorni

Sei via ormai da una lunghissima settimana. Tutti quando mi incontrano mi chiedono di te, perché ormai io viaggio in tre, io, te e Pascal e questa settimana ho sempre e solo viaggiato in due. Io e Pascal. Mi manchi e quando dico che è così e che una settimana senza di te è più che sufficiente molti mi guardano come per dire "che sarà mai! i figli bisogna lasciarli andare!" ed io tra me e me penso che è vero che i figli bisogna lasciarli andare, ma tu hai 5 anni ed io sono la tua mamma e mi manchi.
Ho goduto del silenzio di questi giorni, dell'ordine in casa, ho riposato vicino a Pascal e la notte non l'ho passata a ricevere calci, tant'è che i lividi che avevo prima della tua partenza sono spariti e non ce ne sono di nuovi.
Ho fatto lunghe passeggiate in montagna senza dovermi girare e gridare " dai su, siamo quasi arrivati!", ma ammetto di essermi girate più e più volte, cercandoti, ma facendo finta di guardare il paesaggio che mi circondava.
Ho cercato più volte di mettere ordine nel tuo disordine, ma quando lo faccio mi rendo conto che le cose che hai sono infinite e più metto a posto e più scovo roba in angoli di casa che neanche immaginavo di avere.
Ho riordinato il tuo armadio e mi sono resa conto che sono di più gli indumenti che non ti andranno più al tuo ritorno che quelli che ti andranno. Cresci troppo in fretta bambina mia.
Sono sempre andata a letto molto tardi perché non riuscivo a prendere sonno, sono abituata ad essere distrutta dopo una giornata intera con te e tuo fratello, perché mi risucchiate tutta l'energia che ho, ma preferisco essere stanca morta e crollare a letto con voi che girare a vuoto in casa ed addormentarmi quando ormai è già domani.
Abbiamo passato le giornate a farci video chiamate, perché vederci in uno schermo minuscolo è sempre meglio che non vedersi affatto.
Non si capiva mai nulla di quello che dicevi, troppo presa nell'urlare che volevi vedere tuo fratello e a passarmi Anna, quando io avrei voluto fare un fermo immagine e rimanere lì incantata a guardare i tuoi occhioni.
Tu non lo sai, ma ho fatto sparire un pò di cose a casa e so già che appena entrerai mi chiederai di quello scarabocchio fatto 1 anno fa o di quel peluche che io ho chiuso in uno scatolone e messo in garage. Non so come fai a capire che ho fatto sparire qualcosa, ma so quanto mi romperai finché non l'avrai ritrovato!
Ho raccolto mille brillantini sparsi per tutta casa, di cui alcuni in faccia a tuo fratello ..., ma ho lasciato tutto come avevi "riordinato" in camera tua, così domani appena metti piede in casa hai qualcosa da fare oltre che a riempire il vuoto che hai lasciato.
Non sono abituata a tutto questo silenzio, anche se un bimbo in casa c'è, tu sei quella che occupa decisamente più spazio, sia fisico che sonoro. Sei instancabile, come mi ha ripetuto e sottolineato più volte tua nonna.
Devi sapere che in questa settimana mi sono presa un pò di tempo per me, tuo papà mi ha fatto uscire una sera. Gli ho lasciato Pascal ed io sono stata a cena e a vedere un concerto ad Aosta. Libera uscita. E' stato bello prendermi un paio di ore solo per me, cenare senza dover correre tra i tavoli del ristorante, vestirmi senza dover pensare ad allattare, rientrare dopo la mezzanotte senza pensare al coprifuoco. E' stato bello ritornare la ragazza di un tempo per un paio d'ore, ma non c'è stato un momento in cui io non abbia pensato a voi.
La vita frenetica di oggi non la cambierei mai più con la vita di prima. La stanchezza è tanta e spesso e volentieri si fa sentire, ma preferisco essere la mamma di adesso che non la ragazza della porta accanto di prima.
Oggi mi godrò l'ultima video chiamata poi domani ti riabbraccerò e riprenderemo la solita vita frenetica che per una settimana si era fermata.
Non ho nessuna paura di lasciarti andare, perché quando so che stai bene e sei al sicuro e i tuoi occhi brillano anche se non sei con me, io sono felice.
"Ti voglio bene"
"io di più!!!"
"UGUALI"

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