CNV

Mi sono resa conto che ognuno di noi porta dentro di se una parte oscura. Il buio che c'è dentro di noi non fa di noi delle persone cattive, semplicemente fa di noi persone con un'anima che il tempo ha messo a dura prova.
Pensiamo di stare bene, ma a volte basta un niente per riaccendere ciò che abbiamo nel profondo del nostro cuore.
La chiamano rabbia. Questa non sempre emerge, ma quando lo fa ci mette nella condizione di sbagliare, e non è così che supereremo il buio.
Spesso quando qualcuno ci attacca rispondiamo con lo stesso linguaggio e a volte siamo noi i primi ad attaccare senza neanche accorgercene. Dovremmo capire a questo punto quale sia la causa di tutto questo, sederci, respirare profondamente e ascoltare ciò che fino ad ora abbiamo cercato di soffocare.
Crediamo di aver superato molte situazioni, ma spesso non è vero e solo un lungo ed interminabile percorso potrà darci la forza di accantonare la rabbia e riuscire a prendere seriamente in mano la situazione. Non è facile, è qualcosa di estremamente lento che comporta un self control non indifferente e anche quando avremo capito come fare per avere la giusta armonia nel cuore non dovremo mai smettere di metterla in atto.
Si tratta di calarsi nell'altro, cercare di comprendere il suo stato d'animo, farlo nostro e liberarcene.
Non come se  noi fossimo la causa del suo malessere, ma semplicemente un capro espiatorio.
Tutto questo non è facile perché spesso c'è il rischio che ad una accusa insensata si risponda con un'altrettanta accusa e questo non può far altro che causare ulteriori problemi.
Bisogna essere in grado di andare oltre.
Diverso è quando qualcuno lo fa di proposito, ma in ogni caso dovremmo essere comunque in grado di superarlo.
Io non ne sono ancora capace. Mi colpevolizzo anche quando non ho fatto nulla e questo perché sono fatta più di empatia che di qualsiasi altra cosa. Mi faccio carico dei problemi altrui anche quando non mi viene richiesto e chiedo scusa anche quando non ci sarebbe nessun motivo di farlo.
Dall'altro verso a volte sono io quella che attacca, un modo per farmi scudo e sentirmi più forte.
Mi hanno insegnato ad amare, ad essere gentile, a chiedere sempre scusa e ad essere sempre grata, ma credo di aver fatto cattivo uso dell'educazione che qualcuno con fatica ha voluto trasmettermi.
Bisogna amare chi merita di essere amato.
Bisogna essere gentili, sempre, anche quando davanti a te trovi indifferenza e maleducazione.
Bisogna saper chiedere scusa quando sappiamo di aver sbagliato, ma non dobbiamo farlo quando non è necessario.
Bisogna essere grati per ciò che abbiamo e invece non lo siamo abbastanza.
...e bisogna essere umili, senza pregiudizi e saper accogliere.
Ovvio che non sempre questo è facile o fattibile perché di base crediamo di poter far tutto e di essere dei supereroi, ma a volte c'è la necessità di dover togliere il mantello e appenderlo al chiodo ed ammettere a noi stessi che tutto non possiamo fare, che abbiamo dei limiti, che ci piaccia o no e che prima o poi dovremo far fronte a ciò che ci impedisce di essere liberi di vivere serenamente.
Tutto ciò non significa che uno stia male o che sia triste o infelice. Semplicemente a volte siamo arrabbiati e dobbiamo solo capirne il motivo, andare nel profondo e curarci di noi.
La vita è troppo bella e imprevedibile per sprecarla in rabbia.
Ci sono persone magnifiche là fuori di cui abbiamo bisogno e che hanno bisogno di noi.

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