Siamo ciò che ci sentiamo

Non sempre ciò che vediamo é ciò che appare. Passiamo delle fasi nella vita in cui guardarsi allo specchio è quasi difficile perché il nostro io non ci piace, perché vorremmo essere diversi, più alti, più magri, più in carne, più muscolosi....
Quando arriva il momento in cui ci sentiamo in pace con noi stessi? In cui quello che vediamo ci piace?
Mah, forse non c'è un vero e proprio momento.
Tutto arriva. Quando siamo sereni e in pace con tutto ciò che abbiamo costruito e portato avanti nella vita.
Non siamo esseri perfetti, probabilmente ci sarà sempre qualcosa che non andrà bene in noi, ma credo che l'importante sia stare bene nella propria pelle, qualunque essa sia.
Non esiste un canone di bellezza, tutto è soggettivo e non possiamo paragonarci alle star del cinema, quello è un mondo a parte!
Quello che vedo io in una persona, quella stessa persona magari non lo vede e viceversa. Abbiamo dei potenziali che a volte non sappiamo neanche di avere.
A volte, come in tutte le cose è la prospettiva che ci frega.
Il vedersi in un certo modo, da una certa angolatura diversa da quella di sempre.
Ci sono attimi che vengono immortalati. Alcuni di questi vorremmo tenerli con noi per sempre, altri vorremmo che nessuno li vedesse, perché davvero orripilanti...
Quello che vogliamo fare è apparire sempre al top, ma questo non è possibile perché siamo fatti di alti e bassi. Possiamo cercare di giustificarci, trovare delle scuse per quello scatto davvero inguardabile, ma siamo comunque noi, semplicemente venuti male.
Non sempre abbiamo la possibilità di immortalare il nostro più bell'aspetto, spesso non ci riusciamo.
Un tempo le macchine fotografiche immortalavano le cose così com'erano e le foto che ne uscivano erano genuine. Nessun ritocco. Nessun filtro per modificare neanche una ciocca di capelli davanti al volto...
Se penso a certe foto inguardabili, a certi album di famiglia!!! Eppure eravamo noi, belli, brutti, venuti bene o male quello era ciò che l'occhio aveva visto durante lo scatto.
Ora il digitale ha reso l'inguardabile guardabile e i filtri ritoccano là dove un tempo si lasciavano trasparire le cose, che ora noi definiamo "difetti".
I difetti sono ciò che ci differenziano dagli altri, ma credo che uno debba sempre andare oltre...un filtro potrà
mostrarci più belli, ma è nell'espressione che si colgono le più belle cose, l'attimo, quel momento preciso. E' questo che dovremmo guardare, anche se lo so, certe foto davvero lasciano desiderare.
In ogni caso non credo che si debba aver bisogno di un filtro per ritrarci, credo che se uno scatto non sia venuto bene, semplicemente non sia venuto bene.


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