I selfie di una volta...

Io e le mie amiche siamo state sempre delle grandi patite delle cabine per fototessera. Ricordo che quando ero piccina mia mamma mi portava lì per fare le foto per la carta d'identità. Mi sedeva sulla seduta, che solitamente era uno sgabello sgangherato che ruotava finché la tua faccia non appariva con precisione nello spazio "inquadratura". Per noi bambini era un evento. Si entrava, si tirava la tendina di velluto e la mamma di fuori diceva o meglio ripeteva insistentemente ciò che già la macchina ci invitava a fare: "stai fermo, non ti muovere, schiaccia il pulsante e sorridi". Un tempo potevi fare 4 scatti diversi, poi uno solo e lì o ti andava bene o per anni avevi una foto di m sulla carta d'identità. Una volta scattata la foto si usciva fuori ad aspettare le fototessere. Ricordo quei momenti come se fossero ieri, lì, appiccicati alla macchina a contare i secondi che mancavano allo sviluppo e poi eccole cadere, un'ultima soffiata d'aria per asciugare la pellicola e poi... SORPRESA... di solito la foto faceva alquanto desiderare, ma così era uscita, così andava tenuta.
Col tempo e crescendo la cabina delle fototessere è diventata parte integrante dei miei pomeriggi del sabato. Io e due mie amiche passavamo spesso per quelle cabine a ritrarre i nostri bei volti. Quante risate, quante faccine sciocchine ha dovuto vedere l'obiettivo di quella macchina della stazione e a noi sono rimaste tante piccole fototessere e tanti bei ricordi.
Lo si potrebbe definire il "selfie" di una volta, ma senza ritocchi ed è questo che rendeva il tutto ancora più bello. Stare da solo su quello sgabello era già una bella impresa, in tre, bé non vi dico, l'elasticità era di casa e se non lo era, andava comunque bene così.
Non so se le nostre fossero facce da fototessera, per la maggiore erano smorfie, facce felici che ritraevano la nostra spensieratezza e la stupidità del momento.
Ormai non se ne vedono quasi più in giro, la tecnologia ha portato nuove apparecchiature sostituendo le vecchie e lasciandone solo dei ricordi.
Quanta gente se ci penso sarà passata per di lì, alcuni per un semplice scatto, altri per divertimento, strabuzzando gli occhi, facendo smorfie, baciandosi passionalmente.
E questa è storia...

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