L'attesa
Mamma, sei carina anche col pancione, anzi no, mamma, sei più bella di mai col pancione...
A volte i bambini sanno stupirci e la mia lo sta facendo giorno dopo giorno. A volte mi fermo a pensare e mi chiedo come sia possibile che una nanetta di un metro e 10 riesca a tirare fuori certe parole.
L'attesa. Siamo in attesa. E non lo sono solo io, lo siamo tutti e quello che più mi ha preoccupato in questi mesi è stato il pensiero per la mia bambina. Non ce ne rendiamo conto, ma loro sono spugne, sentono, vedono e capiscono più di quello che ci fanno credere ed io in questi mesi ho cercato di tenerla in una bolla per proteggerla da tutto quello che era accaduto qualche tempo fa. Perché finchè una cosa non è davvero reale, per noi non esiste davvero, ma per i bambini si, reale, non è ciò che vedono, ma ciò che sentono col cuore.
L'attesa, quel periodo di tempo che va da un momento all'altro e che tu non puoi in nessun modo controllare. sta per essere reale. Non c'è ora o giorno che tu possa sapere quando accadrà. Sai solo che prima o poi sarà il momento giusto, ma prima di quel giorno nulla. Non ti è dato sapere.
Quando si avvicina la data inizi ad essere impaziente. Non sai assolutamente nulla se non che ciò che accadrà ti cambierà ulteriormente la vita e ti invaderà di una gioia che a voce non sai spiegare.
Ci stiamo preparando e a volte credo che quella più pronta sia mia figlia. Io so più o meno a cosa andrò incontro, per lei è tutto nuovo e si sta preparando. La sua curiosità va oltre qualsiasi confine. Si aggira per casa alla ricerca di un gioco, mette via i giochi più piccoli, si preoccupa di come dormiremo tutti assieme e si atteggia come "mamma" pronta all'arrivo. In verità non sa esattamente cosa accadrà di preciso, ma sono sicura che sarà un'ottima sorella maggiore.
A volte i bambini sanno stupirci e la mia lo sta facendo giorno dopo giorno. A volte mi fermo a pensare e mi chiedo come sia possibile che una nanetta di un metro e 10 riesca a tirare fuori certe parole.
L'attesa. Siamo in attesa. E non lo sono solo io, lo siamo tutti e quello che più mi ha preoccupato in questi mesi è stato il pensiero per la mia bambina. Non ce ne rendiamo conto, ma loro sono spugne, sentono, vedono e capiscono più di quello che ci fanno credere ed io in questi mesi ho cercato di tenerla in una bolla per proteggerla da tutto quello che era accaduto qualche tempo fa. Perché finchè una cosa non è davvero reale, per noi non esiste davvero, ma per i bambini si, reale, non è ciò che vedono, ma ciò che sentono col cuore.
L'attesa, quel periodo di tempo che va da un momento all'altro e che tu non puoi in nessun modo controllare. sta per essere reale. Non c'è ora o giorno che tu possa sapere quando accadrà. Sai solo che prima o poi sarà il momento giusto, ma prima di quel giorno nulla. Non ti è dato sapere.
Quando si avvicina la data inizi ad essere impaziente. Non sai assolutamente nulla se non che ciò che accadrà ti cambierà ulteriormente la vita e ti invaderà di una gioia che a voce non sai spiegare.
Ci stiamo preparando e a volte credo che quella più pronta sia mia figlia. Io so più o meno a cosa andrò incontro, per lei è tutto nuovo e si sta preparando. La sua curiosità va oltre qualsiasi confine. Si aggira per casa alla ricerca di un gioco, mette via i giochi più piccoli, si preoccupa di come dormiremo tutti assieme e si atteggia come "mamma" pronta all'arrivo. In verità non sa esattamente cosa accadrà di preciso, ma sono sicura che sarà un'ottima sorella maggiore.
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