Gli anni '90

Erano gli anni '90. Nessuno o quasi nessuno possedeva un cellulare. Esistevano le cabine telefoniche, quelle che andavano con la scheda telefonica o altrimenti con la moneta. Non se ne vedo più in giro, tutte ritirate e ora al loro posto c'è solo vuoto.
Avevi i minuti contati una volta, in poco tempo dovevi raccontare tutto o almeno le cose più importanti e quando finiva il credito la conversazione finiva lì... ora abbiamo i minuti illimitati e anche quelli sembrano non bastarci mai.
Negli anni '90 facevo le medie. Né io né i miei amici avevamo ancora il cellulare, ma iniziavano ad essercene vari modelli e i miei ne acquistarono uno. Non so quante volte l'avranno usato, forse proprio perché era nuovo e pochi lo avevano bisognava usarlo con parsimonia! Era così con tutte le cose nuove. Dovevano restare nuove!
Quello che ricordo quando iniziammo ad avere il telefonino, un nokia 3310 che se fosse ancora in circolazione rivorrei, erano gli squilli. Non si potevano mandare troppi messaggi o chiamare sovente, perché le ricariche costavano e i soldi non andavano sprecati. Ricordo interi pomeriggi a fare squilli al ragazzo che ti piaceva o all'amica del cuore. Ricordo ore sdraiata sul letto in attesa dello squillo come risposta... quei momenti d'attesa interminabili che portavano ad una gioia infinita.
"Mi ha fatto uno squillo" dicevamo il giorno dopo, come se fosse la cosa più bella mai accaduta! Ora quando riceviamo uno squillo quasi ci innervosiamo e quando ci suona il telefono quasi non vogliamo guardare chi sia, tempestati da 1000 chiamate, spesso non gradite.
Un tempo passavano giorni prima di ricevere l'sms tanto desiderato, ora con WhatsApp possiamo controllare se il messaggio è stato ricevuto e pure se è stato letto.
C'è un controllo che lascia tutto il resto un lontano e offuscato ricordo. Aspettavamo con ansia Natale per poter finalmente fare la Christmas card, per poter così scrivere qualche sms in più... sfruttavamo quella ricarica fino alla fine...
Ora tutto questo non c'è più. Gli anni d'oro delle cabine telefoniche, motivo di 1000 scherzi fatti ad amici, gli anni delle ricariche, gli anni dell'attesa...
Ora siamo negli anni del voglio sempre di più e alla fine quel "di più" non basta mai... non siamo mai abbastanza soddisfatti.
Mi mancano gli squilli, l'attesa della risposta.
Mi manca il suono dell'unico messaggio che ricevevo durante la giornata. Mi manca la spensieratezza e il batticuore di un tempo.
Non so se tornare a fare gli squilli possa essere una buona idea, sono sicura che verrei subito richiamata da chiunque lo riceva...
Proviamo?

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